Claudio Taddei

Gli Stati Uniti si trovano di fronte a scelte decisive, in quanto alla loro situazione fiscale e finanziaria, e in quanto al loro ruolo nel mondo. Gli USA possono mantenere la leadership mondiale, se decidono di farlo. Oppure possono scivolare verso un declino che a molti americani appare una tentazione. In ogni caso scelte rigorose, difficili, si impongono. Muovendo all’interno di questo quadro, e della convinzione che una storia della politica USA sia una storia del nostro tempo, il libro coinvolge il lettore anzitutto sui temi cruciali dell’economia USA (e globale): il peso destabilizzante del debito, la politica di deficit e di allargamento del welfare del governo Obama, la riforma della sanità, la riforma della finanza. Poi, inseguendo il movimento incessante della Storia, il libro prende in esame il rapporto degli USA con amici, alleati e nemici: l’Europa (alla crisi dell’euro e al vacillare di alcuni debiti nazionali europei il libro dedica un capitolo), la Russia, la Cina (di cui si considera la realtà di grande potenza economica, ma si mette in dubbio la prospettiva di leadership globale), l’Iran, Israele.

Un tema centrale del libro è quello relativo all’impegno USA in Afghanistan. Il libro è il maggiore, più documentato e per lo più inedito rapporto che esista in Italia sulla guerra afghana e sulle relative scelte strategiche e politiche degli USA. Per quanto la guerra si stia concludendo, come in Iraq, con la vittoria degli USA e dei loro alleati, il libro sostiene che grande fermezza è necessaria in futuro per evitare oneri fuori dalla realtà come la difficilissima costruzione della nazione afghana. Il libro affronta poi il tema di un necessario rinnovamento del sistema politico americano, che è lento e spesso disfunzionale: una iperdemocrazia fondata su una Costituzione scritta alla fine del Settecento e su regole di trasparenza e di maggioranza democratica messe a dura prova quando la politica è conflittuale, come è accaduto negli ultimi anni.

Con il rigore del saggio di analisi storica, di notevole ampiezza, ma anche con lo slancio della narrazione di grande respiro, il libro muove dietro la facciata degli avvenimenti e comunica qualcosa di autentico. E servendo da guida intrigante all’America del nostro tempo, ha la volontà di trasferire il dibattito sulle tematiche internazionali alla portata del lettore comune.